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    Anche al convegno WellFeel 2019 si parla di mindfulness

    Milano, Palazzo delle Stelline, 11-12 giugno Wellfeel – Benessere organizzativo e welfare aziendale – convegno organizzato dalla casa editrice Este.

    Con accesa sorpresa, ho percepito un mondo aziendale che sta sempre più andando nella direzione del prendersi cura dei propri collaboratori, non solo nel senso di erogare benefit o gestire piattaforme welfare, ma occupandosi della reale trasformazione antropologica che sta modificando radicalmente l’esperienza umana.

    La nostra contemporaneità è caratterizzata, a differenza del passato, da individualismo legato alla performance, incertezza, instabilità e percezione accelerata del tempo. L’azienda, citando Marco Poggi, è l’avamposto della trasformazione morfologica.

    Di fronte all’avvento della digitalizzazione, emerge un correlato processo della diminuzione della capacità attentiva delle persone. Nell’era dell’over stimolazione digitale, le neuroscienze ci dicono che si assottiglia l’addensamento dei neuroni che presiedono la nostra capacità di sviluppare l’attenzione e vi è un iper attivazione del sistema cerebrale autonomo simpatico. 

    Un manager è pagato per prendere buone decisioni, ma se la sua attenzione è sempre frazionata e confusa (computer, whatsApp, smartphone ecc) come può prendere buone decisioni?

    Uno degli strumenti estremamente potente e concreto è la meditazione o mindfulness.

    Il Maestro Buddista Zen Thich Nhat Hanh, considerato il padre della mindfulness in Occidente, ha ideato una lista di passi da seguire per assicurarci il giusto equilibrio, ma anche per permetterci di vedere il nostro lavoro come un’occupazione tesa a creare un mondo migliore.

    Thay sostiene che dovremmo sostituire la nostra ossessione per il successo, per la ricchezza e per la competizione con le tre forze buddiste: comprensione, amore e distacco (inteso come “lasciar andare”).

    Ecco i 15 step pratici indicati da Thay per portare consapevolezza nel nostro lavoro:

    1. Iniziate la giornata con 10 minuti di meditazione.
    2. Ritagliatevi del tempo per mettervi comodi e godervi la colazione a casa.
    3. Ogni giorno, ricordatevi della vostra gratitudine: siete vivi ed avete 24 ore di fronte a voi.
    4. Cercate di non suddividere il vostro tempo in “tempo per me stesso” e “lavoro”. Tutte le ore possono costituire del tempo per voi stessi se restate nel momento presente e stabilite un contatto con quello che accade nel vostro corpo e nella vostra mente. Non c’è alcuna ragione per cui il tempo dedicato al lavoro debba essere meno piacevole di quello passato altrove.
    5. Resistete al bisogno di fare chiamate dal cellulare sul tragitto casa/lavoro oppure mentre vi recate ad un appuntamento. Concedetevi questo tempo per stare con voi stessi, con la natura e con il mondo circostante.
    6. Organizzate “un’area respiro” al lavoro dove andare per calmarvi, fermarvi e concedervi una pausa. Fate delle pause di respirazione regolarmente per rientrare in contatto con il vostro corpo e per riportare i vostri pensieri al presente.
    7. A pranzo il pasto dovrebbe comprendere solo il vostro cibo, non anche paure e preoccupazioni. Non mangiate alla scrivana. Cambiate ambiente o fate una passeggiata.
    8. Prendete l’abitudine di bere un tè e rendetela un rito. Smettete di lavorare e guardate attentamente il vostro tè per vedere tutte le cose che hanno contribuito alla sua produzione: le nuvole e la pioggia, le piantagioni e i lavoratori addetti alla raccolta.
    9. Prima di prendere parte ad un meeting, immaginate di aver accanto una persona molto calma, consapevole e capace. Rifugiatevi in questa persona per restare rilassati e tranquilli.
    10. Se avvertite rabbia o irritazione, evitate di dire o fare qualcosa di getto. Riprendete a respirare regolarmente e seguite l’andamento del vostro respiro finché non sarete di nuovo calmi.
    11. Allenatevi a considerare capi, superiori, colleghi e sottoposti come alleati e non come nemici. Riconoscete che lavorare in cooperazione crea più soddisfazione e gioia rispetto ad operare in solitaria. Sappiate che il successo e la felicità di tutti costituiscono anche il vostro successo.
    12. Esprimete gratitudine e apprezzamento ai colleghi per le loro caratteristiche positive. In questo modo trasformerete l’intero ambiente lavorativo, rendendolo più armonioso e piacevole per tutti.
    13. Prima di tornare a casa, cercate di rilassarvi e riequilibrarvi, in modo da non portare con voi energia negativa o frustrazione accumulata.
    14. Prendetevi del tempo per rilassarvi e tornare in contatto con voi stessi mentre tornate a casa, prima di attaccare con le faccende casalinghe e familiari. Comprendete che essere multitasking significa anche non essere completamente presenti su ogni singola cosa. Svolgete un compito alla volta, dedicandogli la massima attenzione.
    15. Quando arriva la sera tenete un diario su cui scrivere le cose positive accadute durante la giornata. Innaffiate con costanza i vostri semi di gioia e gratitudine, così che possano crescere.

    “Solo quando riusciamo a stabilire armonia, amore e felicità in noi stessi possiamo essere d’aiuto nell’ambiente lavorativo”, scrive ancora il Maestro.

    Con questa piccola condivisione ringrazio lo staff di Este per l’impegno e la cordialità.

    Simona Santiani www.myhara.it


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