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    L’AZIENDA PROSPERA CON ENERGYOGANT

    Io sono ENERGYOGANT.

    ENERGYOGANT non si fa. ENERGYOGANT ti attraversa e ti trasforma.

    Vivi con passione e vitalità, purchè tu sia disposto a cambiare direzione, a fare scelte nuove a pensare la vita come espressione di abbondanza e a perseguire sogni e progetti nuovi, che siano allineati al tuo Se’.

    Abbiamo voluto Energygant per condividere, mantenere, sostenere, rinforzare ed attingere il meglio di cio’ che il metodo ENERGYOGANT ci può dare.

    Volevo sentirmi bene nel corpo, nei pensieri e soprattutto nello spirito.

    Volevo essere una manager, mamma e donna appassionata e in relazione con il Tutto al quale ho sempre pensato di appartenere, in salute e solare.

    Sono partita dal corpo perché mi sembrava più facile.

    Sportiva ed appassionata di linguaggio ed espressione del corpo, ho studiato negli anni ’80 comunicazione non verbale facendone anche una tesi di laurea (allora non era così diffuso l’argomento).

    Fare ogni giorno un’attività fisica, anche per pochi minuti, era molto più efficace che andare in palestra 2 ore alla settimana.

    Cosa ho verificato direttamente sulla mia persona?

    Tonicità maggiore, fluidità e scioltezza nel movimento, diminuzione dei dolori, piccoli cambiamenti nel disegno del mio corpo, tutto ciò andava ad influire sul mio stato d’animo… era come se sentissi che effettivamente nel corpo circolasse qualcosa di nuovo.
    Non ho più smesso ma …non era sufficiente.

    Non si trattava di avere addominali tonici, schiena flessibile e glutei sodi…

    Ricercatrice dall’età di 18 anni di crescita personale e spirituale, ho sempre cercato una sinergia con il mio mondo aziendale e, in una fase della vita estremamente intensa, fusione aziendale e separazione matrimoniale in contemporanea, dovevo esserci totalmente.

    Avevo bisogno di entrare più in contatto con me, avevo compreso che il mio corpo era un preziosissimo strumento, attraverso il quale avrei potuto accedere ad altro per conoscermi meglio, per imparare a sentirmi e ad ascoltarmi, per riconoscermi e riconoscere dove le mie emozioni ristagnavano nel mio corpo.

    Sentivo profondamente che essere in forma fisicamente era solo una porta di accesso più diretta per contattare la parte più profonda e vera di me.

    E di questo, ogni giorno, ne sono infinitamente grata.

    Il corpo come tempio dell’anima è fondamentale per rendere l’ascolto più libero e fluido.

    Quando il corpo sta male è inevitabilmente un catalizzatore di attenzioni, che ci toglie leggerezza e disponibilità per dedicarci ad altro.

    Così, oltre a dedicare del tempo ad una pratica fisica (nel mio caso oggi lo yoga, trent’anni fa era l’aerobica ) ho dedicato molto tempo allo studio della forma pensiero, delle emozioni, dell’intelligenza delle cellule e di come l’uomo sia un sistema aperto e mi sono esercitata ogni giorno a sintonizzare le mie frequenze energetiche, vibrazionali su “stazioni “ nuove, più allineate al mio Se’.

    Ogni giorno, piccoli cambiamenti avvenivano semplicemente nel portare più attenzione ed accorgermi di ciò che, senza sforzo, mi accadeva intorno.

    E ho iniziato a scrivere tutte le mattine.

    Mentre imparavo a mettere per iscritto mi accorgevo di come il silenzio e la concentrazione alla mattina presto, mi regalava una sensazione di piacere e di pace, calma gioiosa.

    E così mi sono avvicinata alla meditazione e alle pratiche di mindfulness, dedicandogli un po’ di tempo, tutte le mattine.

    Lo yoga sicuramente ha reso il tutto più facile.

    Praticare la gratitudine, rendendola un’abitudine, ha amplificato la mia capacità di accorgermi dell’abbondanza che mi circonda.

    Ho imparato a mettere ogni giorno un sankalpa, si direbbe nello yoga, un’ INTENZIONE alla mia giornata. E facendo ciò ho iniziato a farmi le domande che mi aiutano.

    Chi sono io? Qual’è la mia verità? Come posso contribuire a rendere la mia vita migliore, sia professionale che personale? Cosa significa per me fare quello che faccio? Quale parte di me lo fa? Come posso vivere in azienda, osservando e monitorando l’ego e lasciando più spazio alla mia autenticità ? Come la mia mente si può aprire a nuovi accessi?

    Ascoltando il corpo, ho imparato anche a riconoscere meglio le sue esigenze e me ne sono presa cura anche nell’alimentazione, riconoscendo l’importanza del cibo vitale e della sua potenzialità guaritiva.

    E’ un’esplorazione di me per espandere la mia possibilità di accogliere anche altro: nuovi pdv, nuove intuizioni, nuova creatività, nuova flessibilità di pensiero.

    Ho imparato a creare “distacco” per agire, meno reattiva e più “responsive”, ho meno sbalzi d’umore, la mia energia personale mi sostiene sempre ad un buon livello, anche nei momenti più difficili, ho amplificato la mia capacità recettiva e riesco ad esprimere meglio creatività ed intuizioni. Emergono facilmente da sole.

    Dal 2014 lo condivido nelle aziende, riscuotendo soddisfazione, perché lavoro con il VALORE della persona. Oggi il mio team si è allargato e ci sono Laura Padovese, Valeria Incerti, Paola Gallotti, Sara Ronzoni e vi diamo il benvenuto con grande entusiasmo!

    Tre mesi in azienda insieme sono il buon tempo per rendere i nostri piccoli cambiamenti una metamorfosi profonda.

    Si lavora intensamente e si ha l’obiettivo di trasmettere un toolkit che renda poi ognuno di noi autonomo nella sua vita quotidiana.

    Buona vita con ENERGYOGANT a tutti!

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