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  • Il metodo

    Il principio vitale del cibo che potenzia la nostra energia

    Il principio vitale del cibo potenzia la nostra vitalità, energia e concentrazione. Per questo è importante scegliere una corretta alimentazione giornaliera.

    Nutrition Efficiency, III pillar del metodo Energyogant ci sostiene nello sviluppo e nel mantenimento di una nuova consapevolezza rispetto alla relazione con il cibo.

    Cosa intendiamo quando parliamo di “cibo”?

    Nutrienti…. Gusti e sapori…Piatti e tradizioni…Piacere e curiosità…Ricordi ed emozioni…Socialità  e  rituali…

    Cibi sani, cibi spazzatura, cibi bio, cibi ogm… cibo vegan, crudista o macrobiotico… mangiare dissociato, alimentazione vegetale o onnivora….

    lo sguardo sul cibo può essere decisamente caleidoscopico, come tutto ciò che è possibile guardare da punti di vista differenti.

    Per questo motivo, in relazione al cibo, possiamo approfondire:

    • aspetti chimico-biologici, con le diverse azioni sul corpo dei vari nutrienti e gli effetti di diverse abitudini alimentari in ambito clinico… 
    • origini dei nostri imprinting e/o varianti di relazione con il cibo stesso e, in questo ultimo caso potremmo di influenze sociali, culturali,religiose..
    • oppure prendere in esame le variabili emozionali derivanti dalla relazione con il seno materno in primis e poi con la modalità in cui il cibo ci è stato proposto… consolazione, premio, riconoscimento, amore…
    • infine, potremmo guardare alla nostra relazione soggettiva con il corpo e quindi alle dinamiche spesso censorie che entrano automaticamente nella scelta quotidiana a seconda che si voglia dimagrire, ingrassare, mantenersi tonici o altro…

    Ma cos’è questo cibo?

    Lo puoi toccare, tagliare, frullare, cuocere, masticare o bere…

    Che cos’è?!?

    Non è solo chimica, non è solo caloria, e nemmeno solo colore, o sapore… sono, queste, solo alcune tra le caratteristiche di cui il cibo si può vestire… ma c’è altro!

    Fin dall’antichità ci sono pervenute conoscenze empiriche dei principi attivi contenuti del cibo in base, ad esempio, alle sue forme. La teoria delle segnature ci ha consegnato una preziosa letteratura sulla relazione tra la forma del cibo e la sua azione nel corpo umano. Per citare un esempio i fagioli, che nella loro forma richiamano quella dei nostri reni, cosa per altro, in tempi antichissimi, affermata anche dalla Medicina Tradizionale Cinese. Solo in tempi successivi, la nostra moderna scienza ha confermato che i nutrienti dei fagioli sono ottimi per sostenere alcune funzioni renali.

    Anche il colore è un fattore che contiene informazioni che anticipano e rivelano le azioni nel corpo degli stessi e che, con le loro vibrazioni, attivano in noi attrazione o repulsione.

    Un linguaggio, quest’ultimo, espressione delle dinamiche con cui la natura opera.

    Cibo e corretta alimentazione, c’è qualcosa di più:

    Al di là e dentro ogni caratteristica con cui il cibo può presentarsi, c’è QUALCOSA.

    C’è una essenza vitale, un principio vitale che contiene il mistero di ciò che c’è oltre la materia.

    Il cibo diventa quindi un COLLEGAMENTO con quella stessa NATURA, di cui noi stessi siamo espressione e manifestazione. Esso ci mantiene in collegamento con l’energia vitale, quella stessa energia che dona VITA a ogni nostra cellula.

    Ci sono moltissimi studi mirati all’osservazione di questi aspetti. Si pensi agli studi di Simoneton sulle vibrazioni degli alimenti, o a quelli di Masaru Emoto, che ci mostrano come la materia si trasforma nel suo aspetto in base alle sollecitazioni visive o sonore cui è esposta.

    Ci si potrebbe chiedere COSA agisce?

    ciò che mangiamo sono radiazioni: il nostro cibo consiste di quanti di energia”, ha affermato il dottor George W Crile di Cleveland in un congresso medico tenuto a Memphis il 17 maggio 1933. “

    (tratto da Autobiografia di uno Yogi di Paramahansa Yogananda)

    Potremmo quindi allargare il nostro sguardo e accorgerci che ci sono aspetti “sottili” nel cibo, che vanno oltre le preferenze personali, i gusti e le abitudini culturali o razziali.

    “..mangiando coscientemente potete ritrovare tutte le meraviglie della creazione, poiché il cibo vi racconta la sua storia, vi parla del sole, delle stelle, degli angeli, di dio stesso. La nutrizione è una sorta di radioestesia. Ogni essere, ogni oggetto emette radiazioni particolari e il radioestesista è colui che sa captare e interpretare le radiazioni. Il cibo ha ricevuto le radiazioni dall’intero cosmo: il sole, le stelle, l’atmosfera e i quattro elementi hanno lasciato su di esso impronte invisibili ma reali; lo hanno impregnato di ogni sorta di particelle, di forze, di energie. Se gli esseri umani fossero coscienti, se sapessero della ricchezza e del valore del cibo, se pensassero a ringraziare il Cielo e a mostrarsi pieni d’amore e di riconoscenza, potrebbero scoprire, captare, ricevere e decifrare tutti quei messaggi celesti…” Omraan Mikhael Aivanhov

    Spetta pertanto solo a noi aprire la mente e le nostre percezioni per accorgerci di tutto ciò che, con il cibo, entra nel nostro corpo.

    Per aiutarci potremmo:

    • Mangiare ogni tanto a occhi chiusi
    • Mangiare in silenzio, dedicando tutta la nostra attenzione ai sensi
    • Scegliere il cibo per la sua qualità, il che ci spinge a valutarne l’origine, il metodo di allevamento o coltivazione, l’esposizione a contaminazioni artificiali e a processi di raffinazione
    • mangiare avendo rispetto delle esigenze del corpo
    • Consumare prodotti di stagione e del territorio, portatori di un’energia che ci sintonizza e sostiene più facilmente di altre nella stagione in cui ci troviamo
    • Ascoltare gli effetti di quel cibo nel corpo: raffredda/riscalda/infonde energia o la toglie, per riconoscere con facilità i cibi più adatti a noi

    e, nel silenzio o nella attenzione rivolta a ciò che mangiamo, restare vigili per cogliere ciò che Omraan Aivanhov dice così bene: “Il cibo è una lettera di amore inviata dal creatore” .

    quindi, nell’incontro con il cibo, abituiamoci a GUARDARE OLTRE ciò che comunemente osserviamo e, se saremo capaci davvero di aprire il nostro sguardo, allora potremo cogliere il miracolo che siamo e di cui siamo parte, e riconoscere con molta più facilità COSA E’ AFFINE ALLA NOSTRA NATURA E LA SOSTIENE E COSA INVECE LA CONTRASTA O ADDIRITTURA DANNEGGIA.

    Se sei interessato, puoi approfondire Nutrition Efficiency, il III pillar del metodo Energyogant cliccando qui.

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