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    Dall’attività all’azione… e oltre

    Quante attività svolgiamo durante la giornata e quante azioni?

    Per lo più, la nostra quotidianità è piena di attività. Molto spesso le attività sono abitudini, ripetibili e ci mantengono in uno status quo di controllo e di sicurezza. Controlliamo le mail ogni 30 minuti, il cellulare ogni 10 minuti ecc.

    Da una parte controlliamo perchè non vorremmo cambiamenti o sorprese, dall’altra parte controlliamo per verificare se ci sono cambiamenti in atto.

    E così ogni giorno c’è una grande dispersione di energia. Ma solo attraverso le azioni abbiamo la possibilità di esprimere la nostra vitalità, perchè l’azione è legata alla nostra volontà e la volontà è il nostro potenziale che ci avvicina alla nostra essenza, al segno che vogliamo lasciare in questo mondo.

    Con l’azione scegliamo se e cosa fare davanti all’ imprevedibile, ed è sempre una risposta libera dall’abitudine, anche se può a volte essere un’azione già conosciuta.

    Se facciamo delle azioni a differenza delle attività scopriamo anche di essere meno stanchi, perché le attività hanno il peso dell’abitudine che spesso è come un piombo. Il piombo dell’ inutile sforzo di impedire che il cambiamento avvenga. Le azioni, invece, hanno la stanchezza del corpo ed è un sollievo quando la stanchezza è solo nel corpo!

    Sempre più la tecnologia ci sta mandando un messaggio forte e chiaro: continuano ad aumentare le attività in cui verremo sostituiti.

    Abbiamo una grande opportunità: scegliere di concentrare la nostra creatività ed energia in attività nelle quali non siamo ripetibili.Credo ce ne sia sostanzialmente una sola: la nostra creatività. E per creatività mi riferisco alla nostra verità, essenza. Ogni essere umano è unico e irripetibile, ma molto spesso fatichiamo ad entrare in contatto con questa parte.

    Non abbiamo più tempo per disperdere energie: l’unico viaggio che merita di essere fatto è quello dentro di noi. Osservare le nostre peculiarità, ciò che ci caratterizza e ci rende originali ed unici.

    ESERCIZIO:

    • Scrivi su un foglio 3 tue qualità
    • Scrivi un azione per ognuna di queste qualità.
    • Scrivi quali sono gli aspetti che ti rendono unico, originale, differente dagli altri.

    Nessuno può darci la Verità, ci possono essere dati degli strumenti attraverso i quali trovare la nostra verità. Nemmeno i Grandi Maestri hanno detto: “ la verità e questa…” tuttavia ci hanno dato delle indicazioni. Come fossimo minatori in possesso di picozza, torcia e caschetto per iniziare a scavare, ma andare in profondità spetta a noi. Perché solo lì, si trova l’oro.  Il rischio altrimenti, se ci fermiamo in superficie, è proprio quello di scambiare il piombo per oro.

    Quando smettiamo di continuare a cercare e ci fermiamo per scavare, la ricerca fuori da noi cade, noi diventiamo fragili, vulnerabili e lasciamo passare. E’ il lato maschile che ricerca, mentre il femminile accoglie. Devono coesistere entrambi.

    “Ricco è solo chi scopre l’oro, non chi crede nell’oro”

    Chi avrà ricchezza da condividere con i propri collaboratori?

    Chi ha scoperto l’oro o chi crede nell’oro?

    Chi ha raggiunto il proprio oro, il proprio talento, la propria unicità vivrà in pienezza e avrà una tendenza naturale anche ad espanderla.

    Quindi dalle attività alle azioni … e oltre. E’ proprio in questo oltre che si gioca il nostro benessere e la nostra vitalità.

    Simona Santiani myHara – Thinking Growth

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