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  • Il metodo

    Dormire bene ed eliminare la stanchezza…con la tecnica della ricapitolazione

    Quando la stanchezza allenta la nostra capacità di prendere decisioni lucide e positive è probabile che la nostra energia vitale sia rallentata o bloccata. 

    Tale stato può dipendere dal fatto che, nelle tante esperienze di vita, lo scambio energetico è stato spesso “sfavorevole”. Alcuni condizionamenti, personali e familiari, ci hanno indotto e probabilmente ancora ci inducono, ad agire in maniera poco consona al nostro sentire e alle situazioni, con il risultato di restare, dopo ciascuna esperienza, sempre più disallineati.

    Tutto questo, a livello fisico si traduce in stanchezza o debolezza fisica e mentale.

    Di fatto tutte le esperienze che viviamo nella nostra vita, sia positive che negative, modificano permanentemente le connessioni tra i neuroni, le sinapsi del nostro cervello. E queste alterazioni sono responsabili della nostra memoria. Quando noi viviamo un’esperienza che rimarrà impressa nella nostra memoria e ricordata nel futuro, nel cervello si genera un segnale elettrico che produce delle variazioni chimiche e modifica la struttura di determinati neuroni. E’ estremamente affascinante vedere come la scienza ha iniziato a fare luce sui processi e su come il cervello allevia le paure legate ai traumi lontani e ricordi passati, considerando il nostro cervello simile a quello di un hard disk: vengono riscritti nuovi dati su vecchi ricordi. 

    Ci sono studi estremamente affascinanti che spiegano che gli stessi neuroni coinvolti nel generare un ricordo sono, a loro volta, coinvolti anche nella trascrizione di una nuova memoria su quello stesso ricordo.

    Altrettanto affascinanti sono tutti gli esperimenti fatti sugli effetti post traumatici da immagini di guerra nei militari. Gli scienziati hanno scoperto che facendo rivivere centinaia di volte quelle scene, il cervello riusciva a liberarsi dalla sofferenza legata a quel ricordo. E questo stesso principio, molto affascinante, è presente anche nelle tradizioni sapienziali millenarie presenti nel pianeta tra cui la pratica della ricapitolazione.

    Pensate, se ha tradizioni così antiche e se viene utilizzato anche in psicologia per traumi così importanti, come può davvero esserci utile per alleggerire le nostre pesantezze quotidiane e salutare la stanchezza!

    Sono circa 6 mesi che ho acquisito questa nuova abitudine e, all’inizio non è stato facile, ma ora non riesco a farne a meno.

    E’ un mio piccolo “momento magico” a fine giornata dove, faccio un pò il recap (una volta vi ricordate, a catechismo, lo chiamavano esame di coscienza. Diciamo che il retaggio di quel momento ho dovuto elaborarlo proprio per lasciare andare la connotazione di pesantezza che la sola parola “esame” mi suscitava)   e questa sequenza mi aiuta, non solo a lasciare andare, ma a fare più chiarezza e a rendere la mia mente più lucida e meno affollata di emozioni non ben comprese.

    Il beneficio immediato per me è stata la migliore qualità del sonno e gli effetti benefici del risveglio la mattina.

    Ci vuole allenamento e…un pò di coraggio. Vediamo un pò meglio insieme di cosa si tratta e se mi segui fino in fondo, puoi anche provare a sperimentare una mia interpretazione audio guidata che spero ti possa ispirare.

    Isolare e riconoscere

    La ricapitolazione, intesa come antica tecnica dei veggenti toltechi, riportata in tempi moderni ne “Gli insegnamenti di Don Juan” dello scrittore di origini peruviane Carlos Castaneda, insegna proprio a rimuovere le energie negative che bloccano, spesso a nostra insaputa, l’energia personale e accentuano la stanchezza. La tecnica viene detta “della Ricapitolazione” perché in effetti consiste nel riconoscere ed isolare diversi tipi di comportamenti per poi modificare il modo, spesso coatto, di reagire ad eventi e situazioni.

    La ricapitolazione ti darà un momento di silenzio, questo ti permetterà di buttare via le premesse e di fare spazio per qualcosa d’altro. Verrai fuori dalla ricapitolazione con delle storie senza fine a proposito del Sé, ma non stai più sanguinando” scrive Castaneda

    Una super tecnica

    Quasi mai realizziamo che possiamo tagliare via qualunque cosa dalla nostra vita, in qualunque momento, in un istante” scrive Castaneda. 

    La tecnica della Ricapitolazione insegna proprio a fare questo, liberando l’energia rimasta intrappolata nel nostro vissuto personale e sociale e renderla nuovamente fruibile dal nostro corpo energetico. 

    Durante la tua storia personale hai affrontato infinite esperienze di vita, ciascuna delle quali ti ha coinvolto in uno scambio energetico con quella determinata situazione (relazioni affettive, traumi, avvenimenti, ecc,) e con le persone ad essa collegata.
    Non tutti gli avvenimenti ti hanno coinvolto allo stesso modo, alcuni sono stati più significativi di altri e, di conseguenza, anche l’intensità dello scambio energetico è stata differente.

    I 4 passi fondamentali della ricapitolazione per eliminare la stanchezza

    In quanto tecnica antica estremamente potente, se allenata e mantenuta, ha delle caratteristiche di cui è necessario tenere conto

    1. Scelta del tema (evento o una persona) da ricapitolare. 

    Si sceglie un tema del quale si sente il bisogno di portare alla luce un eventuale modello ripetitivo per poi scioglierlo (esempi: il lavoro, il rapporto col denaro, con il mio capo, con il mio corpo fisico ecc…) oppure un evento significativo (esempi: la perdita del lavoro, la rottura con un socio o collega, un incidente stradale ecc..). Questo lavoro si può fare su un singolo evento, del quale si sente la necessità, oppure facendo un elenco di tutti gli eventi significativi della propria vita, in ordine cronologico dal più vecchio al più recente, e si comincia dal primo della lista fino alla fine. 

    1. Agguato al sé personale. 

    Si può condurre individualmente o con l’aiuto di un coach (è un ruolo attivo ma senza giudizio, invita la persona che ricapitola a ricordare meglio i dettagli dell’evento). Si osserva (non si analizza) in particolare in quell’evento come era il nostro corpo fisico (posizione, tensioni, chiusure o aperture), il nostro respiro (contratto, breve, largo, profondo,..), le nostre emozioni (rabbia, colpa, gioia,..), il nostro dialogo interno (ovvero la frase che ci siamo detti e che ancor oggi ci diciamo rievocando quell’esperienza). Qui si può inserire anche un agguato al nostro “sé famigliare”, il nostro comportamento per caso ricorda il comportamento di nostro padre o nostra madre avvenuto in circostanze simili? Con chi ci siamo identificati sino ad oggi nell’agire o reagire in questo modo quando ci troviamo a vivere quel tipo di situazioni?

    1.  Respiro spazzante. 

    Si tratta di una  particolare respirazione che scioglie e libera le fibre energetiche che ci legano all’evento. Il corpo dirà quando ne ha abbastanza. Il respiro spazzante è una particolare tecnica di respirazione basata su un cambio di direzione eseguita con il capo, che scioglie e libera le energie cristallizzate a quel determinato evento della tua vita. Nel linguaggio tolteca viene riconosciuto a sinistra il passato, a destra il futuro.

    VADO A RACCOGLIERE DALL’ANTICO PER PORTARE ALL’ATTUALIZZAZIONE DI ME STESSO
    “L’elemento chiave della Ricapitolazione è la respirazione. Il respiro… è magico”(Carlos Castaneda).

    1. Cambio di direzione. 

    Il nostro corpo fisico ed energetico sono una struttura di tensegrità in cui tutto è connesso. Se si cambia o si sposta anche un solo elemento che compone il nostro modello di riferimento, un po’ come fosse un castello di carte, il modello crolla in un istante! In questa fase dunque si introduce un cambiamento, può essere un elemento che va a cambiare la direzione di questa energia intrappolata nel corpo fisico o energetico, il cambio della postura del corpo, del respiro, del dialogo interno. 

    Cambiando un elemento che compone il modello, il modello vacilla, può crollare anche all’istante e iniziano ad emergere nuove possibilità, nuove soluzioni prima non visibili e prevedibili.

    E’ importante in questa fase scrivere i nuovi passi che si vogliono realizzare, nuove azioni o comportamenti venuti alla luce dopo la ricapitolazione e usare tutta l’energia e l’intento per prendere nuove decisioni.

    I benefici della ricapitolazione che non ti faranno sentire la stanchezza

    Il respiro spazzante scioglie il legame che ci teneva uniti al vecchio modello costruito sulle vecchie esperienze, il cambiare direzione ci permette di far si che questo modello “crolli” lasciando spazio ad una nuova visione dell’esperienza, un nuovo giudizio (o la sospensione del giudizio) o una differente soluzione alternativa. Lasciare che nel silenzio interno si manifesti il nuovo percorso, la nuova alternativa e portarla a realizzazione nel proprio quotidiano. Quest’ultimo passo è fondamentale, non è un lavoro psicologico fatto solo con la mente, è un lavoro energetico fatto con tutto il corpo fisico ed energetico. Può capitare che si avvertano durante la ricapitolazione una serie di “resistenze” a continuare, resistenze spesso poste dalla mente come ostacoli, mancanza di volontà, perdita di scopo, difficoltà ad affrontare situazioni dolorose o difficoltose della propria vita. E’ la mente razionale che teme di perdere il controllo, avverte che stiamo accedendo ad altre risorse alle quali lei non ha accesso: è il nostro corpo energetico, molto più potente e, per questo, la nostra mente lo teme. 

    La ricapitolazione ha un effetto cumulativo, più andate avanti più gli effetti si manifestano velocemente ed efficacemente e la mente dopo un pò molla la presa.

    A breve o medio termine potrete avvertire o assistere a questi benefici (ne ho elencati alcuni anche se gli effetti sono ovviamente soggettivi, dipendono dal lavoro che si è fatto, dagli eventi soggetti a ricapitolazione e a noi stessi).

    • Rottura degli schemi ripetitivi: si ha accesso a nuove opportunità
    • Maggiore fluidità percettiva
    • Accadono sempre dei cambiamenti nelle relazioni con le persone che avete ricapitolato 
    • Senso di completezza, integrità
    • La nostra attenzione si sposta dal passato al presente (come disse Castaneda, ci si sposta dall’ultima carrozza del treno osservando i binari della propria vita che scorrono all’indietro alla prima, quella del conducente, dove si coglie l’attimo che arriva, in ogni istante)
    • Aumenta il silenzio interno (assenza di giudizio)
    • Aumento dell’energia a disposizione
    • Aumento del sognare e dei sogni consapevoli
    • Maggiore rilassatezza e distacco emozionale dagli eventi
    • Apertura verso nuove prospettive;

    Tecnica di Ricapitolazione guidata

    La tecnica della ricapitolazione ha assunto, nel corso del tempo, diverse forme operative. La versione che ti propongo lavora su un passato recente (la tua giornata) al fine di ripulire il tuo sistema (corpo energetico) e creare più facilmente le condizioni per un buon riposo e per il personale benessere.

    Ti consiglio di farla principalmente la sera proprio poco prima di coricarti, ma una volta acquisita la nuova buona sana abitudine, ti verrà spontaneo ricorrere anche durante alcune giornate dove senti che la stanchezza prende il sopravvento

    Le principali fasi della versione che ti propongo ora sono:

    • Rilassamento iniziale;
    • Ricapitolazione guidata
    • Applicazione del respiro spazzante
    • Fase conclusiva
    Ricapitolazione guidata

    Riporta l’attenzione a ciò che è accaduto prima di esserti preparato per la meditazione:

    al dopo cena, a cosa è accaduto durante la cena, a cosa è successo dopo esser tornato a casa e aver concluso i tuoi impegni lavorativi, di cura o altro. Ora, tra questi ricordi, recupera la memoria dell’elemento negativo, che in qualche modo ti ha segnato, facendoti innervosire, arrabbiare agitare. Ti darò qualche secondo per poter rivivere il più possibile quella sensazione fastidiosa.

    Sempre mantenendo un po’ l’attenzione a quell’evento, a quella sensazione, ruota la testa verso la spalla destra e inspirando ruota la testa verso sinistra e all’espiro butta fuori l’aria riportando la testa in posizione centrale. Questo è il respiro spazzante. Ora rispetta i tuoi ritmi ripetendo per 2 /3 volte. Ti lascio qualche secondo

    Ora proseguiamo il viaggio nella memoria della tua giornata. 

    Ti invito a ricordare cosa è accaduto prima del tuo rientro a casa, mentre stavi ritornando a casa, forse a piedi, in macchina, su un mezzo di trasporto pubblico. Porta l’attenzione a ciò che ti è successo sul posto dove svolgi l’attività lavorativa, sportiva, del tempo libero. 

    E ora torna al momento dopo il pasto.

    Come prima ti chiedo di recuperare l’elemento della giornata che ti ha lasciato emozioni negative, fastidio, rabbia, gelosia, rancore, malinconia e quando l’avrai trovato esegui nuovamente la tecnica del respiro spazzante. Quindi rivivi la situazione, porta la testa verso la spalla destra, inspirando porta con te la memoria dell’evento verso la spalla sx e poi liberati dal fardello emotivo attraverso l’espirazione, riportando la testa verso il centro. Io ti lascio ancora qualche secondo in modo da svolgere l’esercizio secondo i tuoi ritmi e con tutte le ripetizioni che credi necessarie. 

    Ora torniamo con la memoria al momento del pranzo, alle attività che hai svolto durante la mattinata, al lavoro, forse in palestra, forse viaggiando, ricorda la situazione ed anche le persone coinvolte, ritorniamo al momento in cui ti sei preparato al momento prima di uscire da casa, al momento del tuo risveglio, e ancora una volta recupera qualche evento o sensazione emotivamente difficile e quando sentirai il momento esegui il respiro spazzante. Ti lascio qualche secondo. 

    Ora riporta l’attenzione al corpo e al tuo respiro naturale e, in questa piacevole situazione, assapora la calma e la tranquillità. Con i tuoi tempi riapri gli occhi.

    La ricapitolazione è la capacità che noi abbiamo rivivendo il nostro passato di recuperare energia, di allentare così la stanchezza, di recuperare unità di consapevolezza, comprendere il dono di quanto accaduto, essere in grado di maturare delle virtù, delle capacità, ritornare ad uno stato di integrità, proprio a partire da ciò che è accaduto, a crescere, ad evolverci, a metabolizzarlo ed integrarlo e poi a liberarlo dai contenuti che sono relativi spesso alla sofferenza o frustrazione.

    Se sei interessato a questa e ad altre tecniche, da utilizzare per gestire al meglio la tua energia personale e quella dei tuoi collaboratori per non sentirti sopraffatto dagli impegni lavorativi e dallo stress, trasformare le tue risorse in potere personale, affinare l’integrazione tra  i tuoi valori personali e quelli aziendali, potenziare la leadership senza autorità e la comunicazione non violenta, migliorando feedback e feedforward il 22 settembre inizierà l’HR energy Training, il primo percorso di crescita personale e benessere psicofisico dedicato ai responsabili delle risorse umane. 

    Per info e iscrizioni info@myhara.it  

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