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  • Il metodo

    La motivazione personale è semplice. La disciplina è affidabile.

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    La motivazione personale può arrivare facilmente, senza alcuno sforzo, ma può altrettanto facilmente andarsene.

    La disciplina è affidabile, non se ne va.

    Ogni mattina quando ci svegliamo, non ne siamo sempre consapevoli, ma dobbiamo, in qualche modo, fare affidamento ad entrambe per affrontare qualsiasi esperienza la giornata ci offra.

    Quando, nelle nostre attività motivazione personale e disciplina sono presenti insieme, il risultato è garantito.

    Ma la verità è che noi siamo vulnerabili e che non tutti i giorni sono uguali.

    Cosa fare quindi quando motivazione personale e disciplina non collaborano in sinergia?

    Ciò che dobbiamo garantirci che in assenza di una, possa esserci almeno l’altra.

    Faccio un esempio molto semplice:

    Mi alzo, come tutte le mattine molto presto per andare a correre. Ieri mattina c’era il sole, oggi piove da stanotte e sono sotto le coperte in conflitto con le mie autogiustificazioni che mi invitano a stare ancora un po’ a letto a dormire, visto che piove, è umido ecc.

    La motivazione personale in questo caso è…zero.

    Ma la disciplina mi ricorda che sto allenandomi tutti i giorni perché voglio aumentare la durata del mio allenamento e che, anche se piove so, che alla fine della corsa, il beneficio che provo è per me fonte di benessere.

    Ecco un semplice esempio di come la disciplina supplisce alla motivazione personale e addirittura poi, aprendomi all’esperienza, scopro che correre sotto la pioggia mi regala sensazioni piacevoli, perché, una volta deciso di affidarmi completamente all’esperienza, lascio aperti nuovi canali percettivi.

    È meglio creare la disciplina che fare affidamento sulla motivazione personale.

    La maggior parte delle volte ci viene suggerito come mantenere alta la motivazione.

    Sono piene le librerie de: I 7 passi per il tuo successo, gli ingredienti per essere sempre al top, Scopri le chiavi per rendere la tua motivazione sempre al massimo, ecc.

    Oggi vorrei spostare la tua attenzione su quella che reputo la domanda più sostanziale :

    Come allenare il nostro corpo, la nostra mente a lavorare senza motivazione

    È la disciplina la chiave del successo e, paradossalmente, è proprio quella che manca nella maggior parte delle persone al giorno d’oggi e che impedisce loro di essere costanti in quello che vogliono.

    La disciplina è libertà.

    La disciplina è la differenza tra tu che vivi una vita che non ti piace e tu che vivi i tuoi sogni. E’ la differenza tra chi sei e chi sarai.

    La disciplina implica la costanza, un lavoro lento e costante su se stessi, giorno dopo giorno, mese dopo mese.

    Nulla ci viene regalato, tutto dipende dalle nostre capacità di controllare la nostra mente, avendo la meglio sugli impulsi di pigrizia e indolenza.

    Per me è stato strategico, in tanti anni di percorsi di crescita personale e coaching, iniziare ogni giorno a farmi la seguente domanda:

    A chi sto dando il mio potere?”

    E’ la pigrizia, il mal di schiena, il dover fare mille cose ecc. che determinano le mie decisioni?

    Chi comanda chi?

    Qual è quel miglioramento che se fatto poi cambia tutta la tua vita?

    Rispondi a queste domande ora in un foglio di carta.

    Quando si tratta di voler lavorare su sè stessi, per mettere in atto dei miglioramenti che ci portino nella direzione dell’unico grande obiettivo di vita che ci accomuna tutti: amare se stessi, la legge è matematica:

    i risultati dipendono solo dalla percentuale di impegno che ci mettiamo:

    dato 100 – avremo 100

    dato 20 – avremo 20

    E’ inconfutabile!

    il primo passaggio per attivare un miglioramento è:

    programmare il nostro corpo.

    Il corpo è lo strumento più grossolano che abbiamo per iniziare a risvegliare una nuova consapevolezza in noi.

    Il corpo è un barometro perfetto della nostra anima, delle nostre emozioni!

    Il nostro involucro, dobbiamo comprenderlo, viverlo senza separazione.

    Il fisico ci appartiene fin dalla nascita, eppure abbiamo difficoltà a sentirlo nostro, lo diamo per scontato, come se fosse normale camminare, respirare, guardare.

    Ci pensiamo solo quando stiamo male.

    Attraverso Thinking Growth, il quarto beneficio del metodo ENERGYOGANT, un vero e proprio coaching di gruppo, ci si allena al miglioramento della propria forma mentis partendo da esercizi e tecniche quotidiane, suggerite al gruppo di manager coinvolti, per osservare e riconoscere le proprie credenze introducendone di nuove, ai fini di sviluppare e migliorare la propria energia personale ogni giorno a piccoli passi, nel nostro contesto lavorativo e con disciplina

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