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  • Il metodo

    Leadership sostenibile: la leggerezza dei numeri UNO

    Percorso “Energia dei Numeri UNO” #6

    La leggerezza dei numeri UNO

    Ma davvero la pesantezza è terribile e la leggerezza è meravigliosa?

    Come questo dualismo oscillante diventa strumento di crescita per la leadership sostenibile?

    Milian Kundera ne  “L’insostenibile leggerezza dell’essere “ sostiene “Il fardello più pesante ci opprime, ci piega, ci schiaccia al suolo. Ma nella poesia d’amore di tutti i tempi la donna desidera essere gravata dal fardello del corpo dell’uomo. Il fardello più pesante è quindi allo stesso tempo l’immagine del più intenso compimento vitale. Quanto più il fardello è pesante, tanto più la nostra vita è vicina alla terra, tanto più è reale e autentica. 

    L’assenza assoluta di un fardello fa sì che l’uomo diventi più leggero dell’aria, prenda il volo verso l’alto, si allontani dalla terra, dall’essere terreno, diventi solo a metà reale e i suoi movimenti siano tanto liberi quanto privi di significato. Che cosa dobbiamo scegliere, allora? La pesantezza o la leggerezza? “ 

    Bert Hellinger, nella terapia sistemica, ci dice che “Senza radici non si vola”

    La nostra vita personale e professionale spesso è immersa nello stress, nella rabbia, nell’insoddisfazione, nelle delusioni, e soprattutto oggi anche nell’incertezza.

    Tutto ciò ci rende pesanti più che leggeri, e la pesantezza si riflette nelle nostre visioni, nella creatività, nella disponibilità nei confronti di noi stessi e dell’altro, nell’espressione del nostro ruolo.

    Nelle tradizioni orientali si sente spesso parlare di radicamento e di grounding.

    Il radicamento ha a che fare con le nostre radici profonde, psicologiche, emozionali e spirituali  e con il senso di  appartenenza alla Terra.

    La leadership deve essere uno strumento di ascolto tra questo duplice movimento: radicare e volare e, per fare ciò, è necessario riconoscere il proprio BI – SOGNO ( =doppio sogno)

    il “SOGNO” del leader che diventa passione, motivazione e slancio per sfidare se stessi e i propri limiti (leggerezza) e il “BI” la possibilità di vedere la concretezza, la gravità che mi porta a stare con i piedi radicati a terra e in relazione e connessione con il TUTTO per sentire ed esplorare se il mio SOGNO e’ condiviso anche dagli altri e diventa SOGNO di entrambi ( BI-SOGNO).

    Gli altri sono i collaboratori, ma anche il sistema vivente. 

    Questa è la nuova rinascita della leadership sostenibile.

    Ecco che tutto ciò ci riporta all’essere molteplicità nel Tutto e Tutto nella molteplicità.

    Ecco la ri – nascita dell’energia dei numeri UNO !

    Ed ecco anche che la leggerezza armonizza la pesantezza e ci riporta a spostare il focus.

    Fatti piuma

    Come raggiungere la leggerezza da leader e renderla strumento utile per migliorare e determinare il focus aziendale ?

    Leggerezza è consapevolezza e accettazione della fluidità della vita dove tutto è in divenire, e perciò transitorio.

    Leggerezza è focus sull’essenziale, togliendo pesi inutili che gravano sulla nostra realtà esterna e su quella interiore.

    In termini aziendali è una delle deep skills che ogni leader dovrebbe allenare  e da cui attingere ogni volta che si sente bloccato, impotente, senza possibilità di azione.

    Nelle “Lezioni americane” Calvino ci invita alla leggerezza come approccio di vita e ci rassicura specificando che essere leggeri non significa essere superficiali.

    Leggerezza è profondità di visione, ci porta un passo avanti rispetto a chi rincorre l’eccesso, il momento statico, l’ossessione del risultato.

    E’ un atto rivoluzionario: è cambiare sguardo, ricordando a noi stessi che, se le situazioni sembrano non cambiare mai, NOI possiamo sempre modificare il nostro sguardo su di esse, il nostro approccio, e dare il giusto peso alle cose per “non avere macigni sul cuore”.

    Il leader del gruppo può così scegliere di ritrovare il senso del proprio lavoro, esprimere la propria vocazione e riconquistare la leggerezza personale nel gestire gli inevitabili alti e bassi, rielaborarli, e  sciogliere una parte del carico emotivo evitando di trasferirlo al resto del team.

    La leggerezza nella leadership sostenibile è un’attitudine da allenare quotidianamente:

    è la scelta di guardare le cose dall’alto, consapevoli della stessa gravità.

    Sempre le tradizioni orientali ci parlano di gravità come duplice movimento (ida e pingala): da una parte il peso ponderale si scarica verso il basso, dall’altra dal basso, dalla Terra, prende spinta vitale, nutrimento e forza.

    Questo ascolto e questa connessione tra ciò che pesa e va lasciato andare e ciò che si attinge  in questo movimento continuo, genera un uomo e un manager trasformativo e vitale.

    La prima percezione inconfutabile si può  avere  direttamente dal corpo fisico che e’ un’ infallibile guida ed indicatore: 

    Come lo sento il mio corpo in questo movimento tra leggerezza e pesantezza?

    Come posso esprimere leggerezza in azienda e in ciò che faccio se il messaggio del mio corpo è greve e pesante?

    La stessa postura può darci indicazioni : 

    sono consapevole che nella mia postura sono in un continuo movimento tra la Terra che accoglie il mio peso fisico, la mia stanchezza ecc. ma anche che la Terra mi rimanda come una molla, spinta e vitalità e sostegno ?

    Il Tutto e’ UNO e l’UNO è Tutto

    Leggerezza ed engagement: il senso dell’operare.

    Il meaning che ciascuno deve ricercare in azienda non è dato solo dal perseguimento fine a se stesso di target o di strategie, ma anche dalla possibilità di esprimersi in modo libero nel rapporto con gli altri. 

    Ciò comporta sviluppare più livelli di consapevolezza, attraverso un’identificazione forte in cosa faccio, come lo faccio, perché, chi sono e alla missione a cui sono chiamato.

    Il concetto di leggerezza in azienda passa così dal leader al team ed  è quindi associata anche ad un importante senso di libertà personale ed espressiva, che però si scontra spesso con le logiche di controllo dell’azienda tradizionale.

    Il passaggio è invece necessario: gran parte delle nostre vite sono trascorse al lavoro e dovrebbero essere piacevoli, stimolanti, divertenti, esaltanti per sostenerci a dare sempre il meglio.

    Vale perciò la pena sforzarsi di assicurarsi che il tempo che tutti trascorriamo al lavoro sia soddisfacente e che le ore dedicate siano tra le migliori ore che trascorriamo nella nostra vita.

    Cosa può fare il leader, e l’azienda più in generale per evolvere in tal senso?

    Dare la libertà ad ognuno di essere se stesso al lavoro e godersi il viaggio!

    Ci piace per questo ricordare i VANTAGGI di un cambio di prospettiva che riteniamo fondamentale nell’approcciare non solo il futuro, ma anche il momento, in un’ottica di sostenibilità del capitale umano e libera espressione del sé:

    1)  apertura ed entusiasmo nei confronti delle novità

    2) propensione ad affrontare la crisi come opportunità di miglioramento, di aggiornamento, di crescita aziendale

    3)comprensione ed accettazione del nuov, in un’ottica di realtà dinamica

    4) gestione delle emozioni e accantonamento dei timori legati al cambiamento a causa della visione ridotta di ciò che può rappresentare solo per se stessi. Questo rientra nel principio dell’adattabilità, perché effimere sono le resistenze, mentre virtuoso è il contributo che ognuno può portare proprio sul piano dell’innovazione

    5)   comprensione del profondo ruolo degli altri e quindi dei tuoi collaboratori se sei un leader

    6)   maggiore serenità e capacità di affrontare il problema o le difficoltà senza intaccare la tua ed altrui vita in azienda e privata, ridurre quindi l’effetto destabilizzante

    7)  recupero di una visione etica del vivere in azienda finalizzata al rispetto degli altri, della diversità, della condivisione e soprattutto della fiducia reciproca

    8)  valorizzazione del concetto di libertà inteso non come la possibilità di fare tutto quello che si vuole, ma tutto ciò per cui siamo nati e siamo stati scelti.

    Esercizio 1: visualizzazione della leggerezza 

    Ecco una visualizzazione guidata sulla leggerezza:

    Ascolta la visualizzazione

    Esercizio 2: video Enzo Ferrari- il Sogno

    Concediti la visione di questo spezzone di video sul perseguimento del SOGNO, e della potenza della leggerezza per il suo conseguimento

    Noi ti  aspettiamo la prossima settimana sul blog per continuare il nostro percorso dedicato a leggerezza e al teamworking.

    Alla fine di questo viaggio ci potremo confrontare approfondendo in modo pratico ed esperienziale tutti i pillars del metodo Energyogant durante la VI edizione dell’ENERGYOGANT WEBDAY che si terrà il 30 settembre 2020

    Le iscrizioni sono già aperte e puoi richiedere informazioni o riservare già il tuo posto qui.

    Ti aspettiamo!

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