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  • Tips

    Meditazione n.4

    Suggerimenti di Thich Nhat Hanh per rientrare al lavoro:

    “interessere” significa che nessuna cosa può esistere da sola; ogni cosa esiste insieme ad ogni altra, ogni cosa è contenuta in ogni altra. Tutto “inter-è”. Tu esisti insieme a tutto il resto e inter-sei con tutto il resto.


    Comincia la giornata con 10 minuti di MEDITAZIONE seduta.

    Richiama alla mente la GRATITUDINE di essere vivo e di avere 24 ore nuove di zecca.

    Trova IL TEMPO di fare colazione a casa. Siediti e gustala

    Alla fine della giornata, tieni un diario, annotando tutte le cose buone che ti sono capitate durante il giorno. Innaffia con regolarità i semi della gioia e della gratitudine, affinchè possano crescere.

    Al lavoro, fai le scale, invece di prendere l’ascensore e sali in presenza mentale, adeguando ogni passo al respiro.

    Usa il tempo di attesa alla fermata della metropolitana o alla stazione, come un’opportunità per praticare la meditazione seduta o la meditazione camminata lenta, seguendo il respiro e provando la gioia di non dover andare da nessuna parte e di non avere niente da fare.

    Spegni il cellulare quando guidi andando al lavoro o durante le pause.

    Resisti all’impulso di fare chiamate al cellulare nel percorso di andata o ritorno dal lavoro o mentre vai ad un appuntamento. Concediti questo tempo semplicemente per stare con te stesso, con la natura e con il mondo che hai intorno. Considera il semaforo rosso o gli ingorghi del traffico come campane di consapevolezza, che ti invitano a fermare l’attività di pensiero, a rallentare e a riposarti nel momento presente. Prendi consapevolezza di possibili tensioni nel corpo mentre guidi o di qualunque stato di irritazione, rabbia o frustrazione e cerca di rilassarti tornando al respiro. Rilassa le spalle, il viso, le mascelle. Non cercare di modificare il respiro, limitati a seguirlo.

    Allestisci una zona del respiro al lavoro dove poter andare a calmarti, a fermarti, a fare una pausa. Se non hai a disposizione un posto preciso puoi sistemare un angolo della tua scrivania mettendovi dei fiori e una piccola campana, che puoi invitare ogni volta che ti senti stressato. Fai piccole pause regolari per tornare al respiro e al corpo e riportare i pensieri al momento presente.

    Scarica sul computer una “campana di consapevolezza” e programmala perché suoni ogni 15 minuti per ricordarti di fare una pausa di respiro e fare qualche esercizio fisico di allungamento per sciogliere le tensioni.

    Invece di affettarti a rispondere al telefono quando suona, inspira ed espira tre volte per assicurarti di essere davvero presente per chi ti sta chiamando, chiunque sia. Se vuoi nel frattempo puoi mettere la mano sul ricevitore, per far sapere ai tuoi colleghi che hai intenzione di rispondere, ma semplicemente non sei di fretta.

    Prendi l’abitudine di fare 5 o 10 minuti di rilassamento totale ogni giorno in un angolo dell’ufficio, in un luogo calmo dove puoi sdraiarti, o al parco, se c’è il sole. Passa in rassegna le parti del corpo e rilassa tutti i muscoli del corpo, mandando affetto a tutti gli organi e ringraziandoli per il lavoro che fanno nell’arco della giornata. Non è necessario che sia una pratica lunga perché abbia un effetto rigenerante. Dopo ti sentirai molto più fresco, in pace e ristorato e il lavoro ne beneficerà.

    All’ora di pranzo mangia solo il cibo e non le tue paure o preoccupazioni.

    Se dopo il pranzo, lavi il piatto o la tazza del caffè’, concentrati solo sull’atto di lavare il piatto o la tazza, porta l’attenzione all’acqua calda saponata, goditi i momenti in cui hai le mani nell’acqua, assapora l’atto. Fallo in silenzio, senza parlare, concentrando tutta l’attenzione su ciò che stai facendo e concedendoti di assaporare questa breve pausa in cui non occorre parlare, né fare altro. Limitati a godere del momento presente e dell’atto di lavare il piatto al solo scopo di lavare il piatto.

    Trasforma in un rito l’atto di bere il tè. Smetti di lavorare e osserva in profondità il tè per vedere tutto ciò che ha contribuito a farlo esistere: le nuvole e la pioggia, le piantagioni, gli addetti al raccolto. Coltiva la gratitudine, mostrando apprezzamento per tutto l’amore e il duro lavoro che hanno fatto in modo che arrivasse fino a te. Goditi questo momento in cui assapori il tuo tè.

    Lascia a casa la macchina 1 giorno alla settimana e condividi il percorso in macchina con altri. Oppure prendi i mezzi pubblici o vai a lavorare in bicicletta. Goditi il viaggio in autobus o l’aria fresca sul viso mentre vai in bicicletta. Senti la forza del tuo corpo e la gratitudine di avere un corpo sano.

    Cerca di non dividere il tuo tempo in “tempo per me” e “tempo lavorativo”. Tutto il tempo può essere per te, se resti nel momento presente e rimani in contatto con ciò che succede nel corpo e nella mente. Non c’è ragione per cui il tempo lavorativo debba essere meno piacevole del tempo che passi altrove.

    Trasforma l’ambiente lavorativo per renderlo più pacifico e gioioso, creando momenti e spazi di calma, lavorando in co0perazione con gli altri e generando la sensazione di una comunità che lavora assieme.

    Prima di andare in riunione, visualizza una persona piena di pace, consapevole e abile che venga con te alla riunione. Prendi rifugio in questa persona- anche se si tratta soltanto di una figura immaginaria- perché  ti aiuti a restare calmo e sereno durante l’incontro.

    Se durante una riunione senti che in te sorgono emozioni forti, fai una breve pausa per andare in bagno e vacci in meditazione camminata. Godi del tempo che passi in bagno; ricordati che il tempo che vi passi non è meno importante del tuo lavoro.

    Se al lavoro ti senti nascere dentro rabbia o irritazione, astieniti dal dire o fare qualunque cosa. Torna al respiro esegui l’inspirazione e l’espirazione finchè  non ti sarai calmato. La meditazione camminata ti può essere d’aiuto. Riconosci le tue sensazioni dicendo: “ciao rabbia, ciao irritazione. So che ci siete e mi prenderò buona cura di voi”. Fai la pratica di considerare il tuo capo, i tuoi superiori, i tuoi colleghi o le persone che dipendono da te altrettanti alleati, non nemici. Riconosci che il lavoro fatto in collaborazione con gli altri dà più soddisfazione e gioia del lavoro svolto da soli. Se possibile, lavora in gruppo. Riconosci che il successo e la felicità di ciascuno sono il tuo stesso successo, la tua stessa felicità.

    Cerca di rilassarti e di riprenderti prima di andare a casa, in modo da non portarti a casa un accumulo di energia negativa o di frustrazione. Torna a casa camminando in presenza mentale dalla fermata dell’autobus o dal parcheggio della macchina. Quando arrivi a casa prenditi del tempo per rilassarti e tornare a te stesso, prima di iniziare i lavori domestici. Riconosci che il “multitasking” comporta non essere mai presenti fino in fondo per nessuna delle cose che fai. Fa una cosa alla volta, dandole completa attenzione: pratica il “mono-tasking”!

    Fai la pratica di non mangiare e allo stesso tempo lavorare o parlare. Fai o l’una o l’altra cosa, per essere pienamente presente al cibo, ai colleghi, al lavoro che fai.

    Non mangiare alla scrivania ma cambia ambiente. Vai a fare una passeggiata.

    Come pratica, cerca gli aspetti positivi nel tuo lavoro e nei tuoi colleghi. Esprimi spesso gratitudine e apprezzamento per le loro qualità positive e le loro azioni buone. Questo trasformerà tutto l’ambiente di lavoro,rendendolo molto piu’ armonioso e piacevoleper tutti.

    Avvia un gruppo di meditazione sul posto di lavoro: sedetevi insieme a meditare alcune volte alla settimana

    Meditazioni:

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